The most important Fashion Blogger (:

Ciò di cui vorrei parlare oggi, è l’immeritato successo che riescono ad avere alcune persone grazie a grandissime leccate di culo e strategie di marketing che sfuggono forse a molti, ma non a tutti. La paladina del successo immeritato è la "bellissima" fashion blogger Chiara Ferragni. Inizio dicendo che conosco Chiara dai tempi di Duepuntozero, e per conoscenza intendo “conoscenza limitata ad un social network”. Fortunatamente tutto ciò si ferma al virtuale. Sono dell’idea che se la conoscessi di persona e iniziassi ad intraprendere un discorso con lei riuscirebbe a cadere nel ridicolo con le sue stesse mani nel giro di circa.. mmm 3 minuti e mezzo? Forse anche meno. Chiara inizialmente vendeva collane con personaggi Disney alla modica cifra di 50euro e nonostante pensassi che il prezzo fosse eccessivo non mi sono mai permessa di criticarla, dal momento che rispondeva educatamente alle critiche o a qualsiasi altro commento in cui le si facevano le solite domande che nascevano dalla curiosità di conoscere meglio una web celebrity. Si, perché Chiara già anni fa dominava il web, essendo una delle preferite su uno dei siti più famosi in quel periodo. Tornando al discorso delle critiche, Chiara inizialmente mi era addirittura simpatica, ci scambiavo ogni tanto qualche parola e non si era mai rivelata maleducata. Il mio sgomento ci fu qualche mese fa quando vidi la Ferragni al Chiambretti. Si era permessa di criticare in modo subdolo e superficiale il look di Mischa Barton. Chiara, hai presente chi è Mischa Barton? Qualche idea? Attrice, dichiarata un’icona della moda, poco più grande di te e già famosa in tutto il globo? Lei, con fare saccente e distaccato si era permessa di criticarla cercando di risultare convincente e informata. Tra l’altro, presentandosi con un paio di scarpe orrende.
 Richie caro, mi spieghi come fai a stare con una persona simile? Le risposte che mi vengono in mente sono due.. O sei come lei, o sei uno zerbino. In tutt’eddue i casi, svegliati che è meglio. Mi sembri il suo schiavetto tutto fare. Faccio parte del cosiddetto gruppo delle Avvilite, quelle ragazze che ( su Facebook ) "odiano" la Ferragni e le dichiarano guerra perché sono brutte, grasse, basse e poco avvenenti.. O almeno così dicono le sue amate fans, che a quanto pare diminuiscono a vista d’occhio. Siamo etichettate come Soloinvidiose, dal momento che se critichiamo la loro amata Chiaretta è semplicemente perché non possiamo permetterci un determinato accessorio che lei possiede o compra, oppure perché non siamo sufficientemente belle e fashion. Tutto ciò, sempre a detta delle sue fans, viene dimostrato dal fatto che la maggior parte delle presenti iscritte al gruppo possiedono un fake, cioè un cosiddetto profilo falso. Iniziamo con le correzioni: molte di noi hanno un profilo falso dal momento che rischierebbero il ban o la cancellazione del profilo vero e proprio “grazie” alle segnalazioni della signorina Chiaretta ( che a quanto pare ama moltissimo perdere tempo segnalando e lamentandosi ) o delle sue adepte. Seconda correzione: sicuramente molte di noi non avranno grandissima autostima, si vedranno brutte pur non essendolo o si criticano eccessivamente, ma tutto ciò accade perché siamo umani, non perché ci sentiamo al di sotto di una persona frivola come la Ferragni. Io ad esempio, ho grande stima di me stessa, non disdegno il mio fisico ( consapevole del fatto che il più delle volte non piace ) e sono sicurissima di me e delle mie capacità. Di Chiara non invidio NULLA, proprio perché lei stessa mi ha insegnato che essere come lei è in realtà una grande piaga.
Certe persone ti insegnano a non diventare mai come loro.  Chiara Ferragni ha dimostrato di essersi completamente montata la testa, ha dimostrato di non avere talento, dal momento che i suoi outfits sono privi di fantasia. CHIARA, PRENDERE SPUNTO NON VUOL DIRE COPIARE SPUDORATAMENTE DA ALTRE FASHION BLOGGERS O DA ALTRI STILISTI FAMOSI ( citando la sua collezione di scarpe evidentemente copiata da Jimmy Choo ). Aprendo e chiudendo il discorso direi che non si possono chiudere gli occhi sul prezzo, decisamente poco accessibile alla maggior parte degli italiani con uno stipendio medio. Si è giustificata dicendo che sono Made in Italy, che il materiale è di qualità e blablabla. Chiara, te l’ha mai insegnato nessuno che spesso molte aziende che usano determinate stoffe per le aziende low cost, le utilizzano anche per i grandi marchi nostrani? Un po’ come il cibo di mc donalds, che ha lo stesso fornitore di Roadhouse, nonostante quest’ultimo costi un po’ di più. LA MARCA CHIARA, SI PAGA LA MARCA. Quella firmetta posta su ogni vestito dallo stilista, che tu hai bellamente copiato da Ferragamo. Inoltre non ama le critiche, anzi, ha dimostrato di non saperle accettare e di cancellare qualunque commento non positivo le capitasse sotto gli occhi con conseguente ban sulla sua pagina facebook. Ama l’autocelebrazione, visto che il suo sport preferito è sbandierare a destra e a manca il fatto che ha più di 70.000 visite giornaliere. Sulla sua pagina possiamo notare come il 90% delle persone che lasciano un commento, lo fanno per fare dello spam al proprio blog senza avere un reale interesse verso le iniziative di Chiara. Le altre sono avvilite che smontano sempre i suoi discorsi. Ora veniamo alla cosa più sensazionale: Chiara ha pregato le sue funz di votarla nel contest per Mango, dichiarando che i soldi sarebbero andati tutti in beneficienza per il disastro a Tokyo. Chiara, forse ti sei dimenticata di dire qual era il tuo tornaconto? Sputtanare così tutto quanto per le tue manie di grandezza, non lo trovi un po’ penoso?  In ogni caso poco male, il concorso non è stato vinto da lei, ma da un’altra famosa fashion blogger. Bene, Ferragni la contadina ( con tutto il rispetto per le contadine ) ha ricevuto 4500 voti circa. Oddio, e gli altri 65mila followers Chiaretta mia, li hai infilati tutti nella tasca del nuovo giubbotto di Burberry?